Vi riporto un interessante articolo letto tramite DLIFESTYLE della repubblica scritto da una psicologa.
Invito tutti voi a leggerlo perchè potreste veramente imparare osservando i gatti a migliorare il vostro stile di vita e quindi a vivere meglio!
di Brunella Gasperini, spicologa
[Da sempre si parla degli effetti benefici dell'avere un animale in casa. Ma questa volta vogliamo mostrarvi i vantaggi psicologici della convivenza con un felino. Che ci spinge a concentrarci sulle emozioni e ci fa capire che per stare bene insieme non è necessario condividere tutto ed essere appiccicosi. Ci trasmette la sua eleganza e saggezza e ci mostra come non farci dominare. Ecco tutti vantaggi dell'avere un gatto al nostro fianco]
Ci nutrono affettivamente, fanno compagnia, sono una fonte di amore incondizionato. Gli animali con i quali viviamo possono darci molto. Diversi studi negli ultimi vent'anni hanno dimostrato che la presenza di un amico peloso in casa è in grado di ridurre lo stress percepito, addirittura comporta un minor rischio di allergie, asma e tosse nei bambini. In particolare, chi vive con un gatto risulta meno esposto ad infarto e ad altre malattie cardiovascolari rispetto a chi non ne ha mai posseduti. I piccoli felini domestici sembrano avere effetto protettivo sulla nostra salute abbassando la pressione sanguigna e inducendo il rilasciamento di dopamina e serotonina, sostanze che ci fanno sentire meglio e sostengono il sistema immunitario.
Ma la loro amicizia può anche altro. Osservando il nostro micio possiamo imparare molto dal modo in cui entra in relazione con noi, cosa si aspetta, ci chiede, come riesce a farci stare bene. Possiamo assimilare qualcosa dalla sua eleganza e saggezza. Dal suo modo di essere discreto e riservato. Anche sexy. Di saper oziare in santa pace, come se stesse facendo la cosa più importante del mondo mentre intorno a lui gira tutto vorticosamente. È possibile inoltre prendere spunto dalla sua curiosità, dal modo in cui è disposto a sperimentare. Da come riesce ad essere indipendente affermando la propria individualità. Questa sua disposizione ci può far capire come si può stare bene nella propria autonomia, elaborando idee originali, non dipendendo da altri, non seguendo superficialmente la folla ma i propri pensieri.
Ma soprattutto possiamo riflettere sul modo in cui è legato a noi e definisce il rapporto. È affettuoso però non appiccicoso, sa essere caldo e morbido ma non richiedente e pesante. È lui che comanda in un certo senso, sulla base delle sue esigenze, del volere del momento. Ama le coccole ed è anche schivo, a volte sdegnoso. Non si fa invadere. La dipendenza affettuosa che ha con i compagni umani è ben gestita. Non vuole e non può essere dominato, non si lascia sottomettere, non ha bisogno di essere sostenuto. Non si sacrifica, non rinuncia, non si priva. Ci dice “So fare anche da me però se ci sei sono contento”, “Non sono tuo, non puoi fare di me ciò che vuoi anche se ci apparteniamo”. La danza della relazione deve essere gestita anche da lui. Ci suggerisce che a volte bisogna mantenere i confini pur essendo attratti in modo irresistibile o abbiamo desiderio di “irrompere” nell’altro. Ci mostra che ci sono momenti in cui bisogna tenere le distanze, non si possono oltrepassare i margini di sicurezza. “Posso graffiarti pur amandoti”.
Ci fa capire che per stare bene insieme non è necessario condividere tutto, stare attaccati ogni momento. Ci fa vedere come destreggiarsi tra autonomia e dipendenza. Non fa del legame un vincolo, “Sono con te ma non sono te, non puoi andare oltre, non puoi abusare di me, non sono nelle tue mani”. Ci mostra libertà ed emancipazione in un legame stretto e profondo.
A volte sembra farlo in modo nevrotico e instabile, esprimendo un attaccamento di tipo evitante o ambivalente, come quando ci accoglie, sembra gradire le coccole e improvvisamente cambia idea e se ne va. Ma sa poi recuperare. Si muove elegantemente con assertività nei legami affettivi. Fondamentalmente ci dice che ci ama ma non ha bisogno di noi. Cosa che noi invece non sempre sappiamo fare nelle nostre relazioni importanti. A volte ci leghiamo in modo morboso, ci mettiamo il guinzaglio imitando i cani, piuttosto. Ci attacchiamo all’altro in modo ansioso, incapaci di separarci e renderci autonomi.
Eppure il nostro gatto ci fa vedere come essere indipendenti sapendo poi dare in modo incondizionato, accogliendo l’altro in modo profondo. Come quando ci cerca, si rotola sulla schiena, ci fa vedere la pancia, esponendo la sua vulnerabilità. Potremmo imparare da lui anche questo perché non è così facile riproporlo nei rapporti. Spesso il nostro passato, le nostre esperienze ci ricordano che forse è meglio non fidarsi, non lasciarsi andare, che è più conveniente avere riserve, non mostrare le nostre fragilità. Non riflettiamo su come ci sentiamo bene invece quando siamo accolti e quando accogliamo gli altri in modo libero e di come questi aspetti siano fondanti dei legami, possano nutrirci e guarirci.
Il nostro felino domestico ci spinge inoltre a concentrarci sulle emozioni. Non è facile intuire cosa sta vivendo, abbiamo difficoltà ad interpretarlo, spesso è sfuggente e misterioso. Lui invece riesce a sintonizzarsi con noi, a cogliere i nostri stati d’animo, colorando la relazione di sfumature emotive estremamente sottili. Attraverso la sua vicinanza possiamo così esercitare la nostra intelligenza emotiva, affinare la capacità di entrare in relazione intensa, imparare a sintonizzarci sull’altro empaticamente, realizzando un vero incontro. Non solo per cercare di capire e farci capire meglio dal nostro gatto e dagli altri ma per comprendere più a fondo noi stessi.
Trovo che siano consigli molto utili ed avendo anch'io un gatto in casa riscontro molto questi atteggiamenti, come è innegabile che nelle relazioni tendiamo ad essere morbosamente attaccati al partener tentando di mettere e facendoci mettere inconsapevolmente il guinzaglio. Spesso finiamo più per amare l'idea dell'amore, l'idea della nostra relazione che la storia vera e chi è al nostro fianco. Se riuscissimo ad essere più gatti che cani le relazioni funzionerebbero sicuramente di piu e saremmo più felici.
salute e benessere dei nostri animali
Buona giornata
mercoledì 25 novembre 2015
mercoledì 28 ottobre 2015
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domenica 18 ottobre 2015
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Visto quanto mi è a cuore aiutare le associazioni che si occupano di animali abbandonati e visto uni degli ultimi post dell'associazione mamma rosa vi propongo di nuovo la campagna "Gli acquisti dei prodotti Forever Living per la beneficenza" Da oggi fino a Dicembre per ogni prodotto che acquisterete dei prodotti Forever Living tramite il link qui riportato garantirà il 20% del prezzo di acquisto in beneficenza. Quindi fate due buone azioni una per voi stesso acquistando prodotti di ottima qualità e la seconda ugualmente importante fare bene a tutti gli animali sfortunati che hanno bisogno del nostro aiuto GRAZIE DI CUORE!
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sabato 3 ottobre 2015
7 giorni di depurazione ecco i consigli per una dieta che aiuterà il vostro intestino a lavorare meglio e quindi ad un benessere di tutto il corpo
C'è un sito che parla di ogni genere di argomento dalla politica agli animali, dalle diete alimentari all'attualità... e quando leggo un articolo interessante mi piace condividerlo con voi. Specialmente se si parla di salute di bellezza e benessere, alimentazione corretta, oppure di animali ecc.
Oggi leggevo appunto il consiglio di una dieta purificante da fare per una settimana 7 giorni! Proprio per purificare l'intestino, definito il "parafulmine dello nostro stress". Proprio per questo motivo dovremmo di tanto in tanto fare una dieta che permetta all'intestino di riprendere a svolgere la sia piena funzionalità e riportare la digestione ai massimi livelli.
E quindi come fare? cosa mangiare? cosa evitare?
SI:
Ai cibi liquidi, caldi e crudi.
NO:
Ai cibi formati da farine, (come pane pizza, dolci, ecc) e carne.
Quindi per una settimana è bene introdurre verdura cruda all'inizio del pasto, come sedano carota finocchio insalata, insomma fate un piccolo antipasto vegetale da condire con un cucchiaino di olio extravergine di oliva e possibilmente dell'aceto al posto del sale, se proprio non potete evitare il sale mettetene pochissimo, sminuzzata agevola ancora meglio la digestione e quindi affatica meno lo stomaco.
Al posto della pasta preparate del miglio con le verdure di stagione, o la quinoa, per chi non è celiaco dell'orzo, un passato di verdure, legumi, o una minestra utilizzando del riso integrale evitate il parmigiano in quanto sono consigliati i formaggi freschi o molli non gli stagionati.
E per secondo al posto delle carni rosse e bianche preparate del pesce, evitando naturalmente le fritture, accompagnatelo con insalata o verdure cotte o formaggio come gia detto fresco o molle.
Ricordatevi di bere acqua prima durante e dopo il pasto per favorire la digestione e per saziare un po il senso di fame di coloro abituati a pasti piu corposi, grassi, e indubbiamente meno sani. Ancora meglio sarebbe bere delle tisane tipo del tè caldo durante il pasto. E neanche a dirlo evitare gli alcolici in generale per tutta la settimana, anche se personalmente sono una convinta sostenitrice dell dito di vino a pranzo e a cena sia assolutamente da inserire nelle diete, (ehi non fate i furbi un dito come unita di misura si prende per orizzontale non verticale!)
L'articolo continuava spiegando il perchè ci sono dei benefici con questa dieta; Introduciamo nel nostro corpo giornalmente circa 2/3 kg di cibo e bevande, il nostro intestino lavora ciò che introduciamo in due fasio come dice l'articolo con due pasti:
Il prima fase o pasto avviene nell’intestino tenue, "dove s'identifica il tipo di alimento introdotto e si attiva la digestione tramite gli enzimi pancreatici e enterici e con la bile. In questo modo le molecole alimentari vengono assorbite attraverso i villi intestinali, punto di passaggio tra intestino e sangue." Infatti parte di quello che mangiamo finisce nel nostro sangue quindi ci alimenta partendo dall'intestino, che contrariamente da quello che pensano molti non è affatto un organo di solo scarico e scarto. Pensate l'intestino è un organo tanto importante per il nostro corpo da essere definito la seconda testa.
"Il secondo pasto o fase, impiega miliardi di batteri intenti a mangiare quel che rimane degli alimenti consumati. Questo secondo pasto è più “luculliano” per le persone obese o in sovrappeso.
Fare questa dieta e quindi sospendere alcuni alimenti per almeno 7 giorni aiuterà ad attenuare tutti i problemi che solitamente affliggono l’organo della digestione come: meteorismo, stipsi, diarrea, alterato assorbimento intestinale. Ed è un toccasana anche per chi è intollerante al glutine e chi è celiaco, naturalmente tra i cereali consigliati per la settimana non si deve mangiare orzo nel loro caso
Provate a cercare come ho fatto io su internet le verdure di stagione, imparate come sto provando a fare anche io a mangiare con maggiore consapevolezza, ciò che ci fa bene e cosa no. Frutta e verdura di stagione significa evitare prodotti creati in serra... certo anche qui il discorso diventa lungo e non è il post giusto, ma prendete consapevolezza del fatto che per ogni stagione ci sono dei prodotti che nascono naturalmente perchè è il loro tempo e mangiare quelli piuttosto che altre cose ci fa bene!
Mi auguro di aver condiviso con voi un'interessante lettura, un buon consiglio e se volete dirmi come è andata la settimana della depurazione ne sarò lieta
Monia
venerdì 21 agosto 2015
Un interessantissimo articolo dell' Huffington Post sulla Quinoa!!
Voglio riportarvi un articolo interessantissimo sulla Quinoa, per farvi conoscere questo ottimo alimento sia per chi come me soffre di celiachia ma anche per tutti i vegetariani, io lo sono quasi del tutto anche se un po a fatica non mangio carne quasi mai l'ultima volta risale a metà Giugno.
L'articolo lo copio e lo pubblico prendendo anche la fonte direttamente da dove l'ho letto proprio perchè non è assolutamente farina del mio sacco e quindi penso sia giusto farvi sapere anche dove potete trovare articoli tanto interessanti.
"Huffington Post"
What quinoa looks like on a plant. (AIZAR RALDES via Getty Images)
Another shot of quinoa in a field. (AIZAR RALDES via Getty Images)
Quinoa being harvested by a combine. (AIZAR RALDES via Getty Images)
The combine harvester shoots out quinoa seeds. (AIZAR RALDES via Getty Images)
Seeds being removed by hand, rather than with a combine harvester. (AIZAR RALDES via Getty Images)
Seeds being processed. (AIZAR RALDES via Getty Images)
More seeds being processed. (AIZAR RALDES via Getty Images)
The final product. Photo credit: emmadiscovery/Flickr
L'articolo lo copio e lo pubblico prendendo anche la fonte direttamente da dove l'ho letto proprio perchè non è assolutamente farina del mio sacco e quindi penso sia giusto farvi sapere anche dove potete trovare articoli tanto interessanti.
"Huffington Post"
Quinoa, il cibo della salute che arriva da lontano. 8 cose da sapere per apprezzarla ancora di più (FOTO)
Redazione, L'Huffington Post
Pubblicato: Aggiornato:
Come cibo della salute è seconda soltanto al cavolo. Stiamo parlando della quinoa, che la Food and Agriculture Organization ha eletto "Cibo internazionale dell'anno" 2013.
E si può scommettere che più di qualcuno, tra voi, abbia assaggiato questo cibo che ricorda il grano e che si accompagna perfettamente a insalate, omelette e perfino dolci. Ma sapete davvero che cos'è? Ora finalmente lo scoprirete.
Ecco 8 cose importanti che dovete sapere della quinoa:
What quinoa looks like on a plant. (AIZAR RALDES via Getty Images)
1. Innanzitutto la pronuncia: si dice keen-wah, vediamo di dirlo bene.
Another shot of quinoa in a field. (AIZAR RALDES via Getty Images)
2. Ciò che noi mangiamo è il seme. No, non si tratta di grano, benché tutti la pensino così. La quinoa cresce da una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae. È parente, quindi, di spinaci e barbabietola.
Quinoa being harvested by a combine. (AIZAR RALDES via Getty Images)
3. La quinoa contiene tutti i 9 aminoacidi essenziali che il corpo non è in grado di produrre e deve regolarmente assumere. Ottima scelta per i tanti vegetariani presenti. Inoltre, non ha glutine al suo interno: è perfetta, quindi, per chi deve evitare la sostanza.
The combine harvester shoots out quinoa seeds. (AIZAR RALDES via Getty Images)
4. Quando viene cucinata, la quinoa lascia fuoriuscire una piccola stringa. Nulla che deve sconvolgervi: è soltanto il germe del seme.
Seeds being removed by hand, rather than with a combine harvester. (AIZAR RALDES via Getty Images)
5. Ci sono centinaia di varietà di quinoa. La bianca, la rossa e la nera sono le più coltivate.
Seeds being processed. (AIZAR RALDES via Getty Images)
6. Anche se la scoprite soltanto ora o l'avete conosciuta di recente, la quinoa è da lungo tempo un ingrediente base. Risale alle civiltà precolombiane e arriva dalle Ande del Perù e dalla Bolivia.
More seeds being processed. (AIZAR RALDES via Getty Images)
7. Il raccolto della quinoa è uno dei pochi che non soltanto sopravvive ma prospera in un clima rigido e imprevedibile. Del resto, la pianta da cui il seme viene ricavato è originaria dell'altopiano boliviano, famoso per i suoi 200 giorni di ghiaccio l'anno. Molti Paesi stanno ora scoprendo la coltivazione della quinoa, ma certo nessuno ha raggiunto i risultati eccellenti di Bolivia e Perù.
The final product. Photo credit: emmadiscovery/Flickr
8. A proposito dei due maggiori produttori di quinoa, Bolivia e Perù, dovete sapere che impiegano metodi opposti. E se un tempo era la Bolivia a dominare il mercato dell'export, recentemente il Perù le si è avvicinato, fin quasi a raggiungerla. Un fatto, questo, che irrita gli agricoltori boliviani, anche perché i colleghi peruviani prediligono uno stile "aziendale" e impiegano grandi quantitativi di pesticidi. Non solo, ma le elevate quantità di quinoa prodotte in Perù in questo modo stanno aprendo lo scenario per una concorrenza al ribasso.
Ora che sapete tutto o quasi, potete correre a preparare un po' di quinoa e a scoprire nuove ricette.
domenica 9 agosto 2015
"le 9 qualità che hanno le donne sicure di sè" ... buona lettura
Oggi ho letto un articolo interessante che penso sia interessante che venga letto da quante piu donne e non solo, possibile! Quindi vi riporto i 9 punti per essere una donna sicura di se e vivere indubbiamente meglio con se stesse e di riflesso con gli altri che come pianeti in torno al sole gravitano nella nostra orbita.
Proverò ad esserlo anche io!
1. Riconoscono i propri difetti.
Nessuno è perfetto. Lo sentiamo ripetere continuamente, ma non tutti ci fanno davvero attenzione. Le donne sicure di sé non soltanto ammettono le loro imperfezioni, ma le lodano. Sanno quali sono i loro punti di forza, in cosa possono migliorarsi e quando è meglio che si facciano da parte e lascino fare qualcun altro. Provare a essere perfette in ogni circostanza non è efficiente, e le donne sicure di sé non hanno tempo per farlo. Si amano per quello che sono - e per quello che non sono.
2. Dicono di no.
Alcuni credono che sia un modo di fare da stronze, ma in realtà è piuttosto rispettoso. Le donne sicure di sé non si prendono impegni troppo grandi per loro e non fanno false promesse. Semplicemente, dicono di no. Perché? Perché preferiscono dire la verità e rifiutare piuttosto che dire una bugia bianca e poi dare buca. E non hanno tempo per tutto. Nessuno ce l'ha. La differenza è che sovraffaticarsi semplicemente non fa parte del modo di vivere delle donne sicure di sé, così si assicurano di prendersi l'impegno per cose per le quali vale davvero la pena, senza dire di sì sempre per il bene di qualcun altro.
3. Sanno ascoltare.
Anche se le donne sicure di sé si fidano del proprio giudizio, sono anche sicure abbastanza da ascoltare le opinioni altrui. Non sono sempre d'accordo con quello che sentono, ma non danno in escandescenze solo perché il loro capo non ha apprezzato la loro presentazione Power Point. Prendono le critiche in maniera costruttiva e sanno che ascoltare gli altri è un buon modo di risolvere i propri problemi.
4. Non si conformano.
Le donne sicure di sé non si vestono, non parlano, non ascoltano, non fanno e non diventano nulla che non vogliano, perché non seguono la massa. Hanno dismesso il loro desiderio di essere uguali agli altri all'età in cui usavano ancora il Tamagotchi. Le donne sicure di sé non guardano gli altri per capire cosa le rende felici - sono coraggiose abbastanza da guardarsi dentro. Applausi.
5. Sono aperte all'amore.
Incuranti di quanto possa essere brutale o vergognoso il proprio passato amoroso, non mettono da parte l'amore. Una relazione finita è un'opportunità. Le donne sicure di sé riflettono sul perché non abbia funzionato (era stupido), si impegnano per migliorare i propri comportamenti (OK, forse gli ho detto un sacco di volte che era stupido), e poi cercano un partner più compatibile (uno non stupido). (Si scherza! haha)
Scherzi a parte, le donne sicure di sé non lasciano che il passato impedisca loro di andare avanti. Sanno di meritarsi una bellissima relazione, di essere forti abbastanza per sopravvivere se non dovesse funzionare e favolose abbastanza da resistere alle peggiori uscite.
6. Chiedono aiuto.
Molto importante. Quelle donne sanno che provare ad ottenere tutto da sole è praticamente impossibile. Le donne sicure di sé non si sentono minacciate o sminuite se cercano l'aiuto di consiglieri o maestri. Così come un CEO ha un'intera squadra a supportarlo negli impegni quotidiani, le donne sicure di sé hanno un loro gruppo di supporto.
I confronti mentali sono come una tazza di the per loro. Hanno qualcuno che tiri fuori il meglio di loro. Poi hanno qualcuno a cui spifferare delle loro rotture epiche con tu-sai-chi al tu-sai-dove. Roba forte. Ma meglio parlarne ai loro consulenti, piuttosto che ai colleghi.
7. Sono padrone dei propri sentimenti.
Non importa quale sia la circostanza, le donne sicure di sé fanno di tutto per capire le proprie emozioni e seguirle. Nessun nascondino con la loro gelosia - lasciano che venga fuori tutto. Le donne sicure di sé prendono l'opportunità di esprimere se stesse senza dare la colpa agli altri, ed assicurarsi di essere comprese. Poi ricambiano il favore ascoltando "l'altra campana". E poi, si allontanano al tramonto con un gelato in mano e le loro metà perché tutto va bene, a quel punto.
8. Smettono di sentirsi in colpa.
La colpa dovrebbe essere un'emozione temporanea. Ci spinge a capire le nostre azioni, correggere i nostri errori e scusarci. Ma finisce lì. La colpa non dovrebbe minare la nostra stabilità emotiva. Le donne sicure di sé si sentono in colpa, pensano a come rimediare e poi se ne liberano.
9. Aiutano gli altri.
Le donne sicure di sé amano vedere i loro amici stare bene. Gioire per le gioie, le relazioni e i successi altrui non ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi; li esalta! Abbiamo tutti presente la parola "complici", giusto? Certo che sì, scommetto fin dalle scuole elementari. Quindi, usatela a vostro vantaggio!
Volete avere fiducia in voi stessi?
Allora tenete sempre presente che la confidenza in sé stessi può crescere. Ricordatevi il numero 6. Quella è la chiave per migliorare in questo arduo compito.
lunedì 15 giugno 2015
COLORANTE E120 COCCINIGLIA.... ESTRATTO DAGL'INSETTI ECCO COSA INGERIAMO SENZA SAPERLO
Ultimamente mi sono ritrovata a leggere un'interessante articolo di una nutrizionista sul colorante utilizzato dall'industria alimentare per prodotti che consumiamo facilmente ogni giorno. sconcertata e anche schifata da quanto letto ho cercato maggiori informazioni su wikipedia.
Mi riferisco al colorante E120 cocconiglia, che appunto essendo di un bel rosso vermiglio viene utilizzato in alcuni yogurt o nei succhi di frutta o in bevande alcoliche come il campari ad esempio. Questo colorante a volte ma in maniera molto meno frequente viene usato dall'industria tessile.
ma da cosa viene estratto questo colorante UDITE UDITE niente meno che da un insetto proprio la cocciniglia!
Questo insetto secerne un liquido molto denso che utilizza come involucro contro i predatori... e l'uomo che fa? prende questo insetto e utilizza il suo involucro, la sua conchiglia per capirci meglio che viene macinata fino a renderla una polvere e lavorata con dell'acqua calda per ottenere questo colorante. Non si sa se per caso questo colorante è dannoso o meno per la nostra salute certo è che ci beviamo un estratto d'insetto!
Pensate che per produrre un solo chilogrammo di colorante servono dagli 80 ai 100mila insetti....
Ora ognuno di noi è libero di decidere cosa bere, cosa ingerire, certo avere queste informazioni può aiutare a scegliere con più autonomia. Se voglio bere io stessa e far bere ai miei cari dell'estratto di insetto sono liberissima di farlo, ma almeno so cosa sto ingerendo.
Quindi quando andate a fare la spesa e prendete dei prodotti che contengono colorante E120 sappiate che state assumendo un estratto di cocciniglia e quindi insetti.
Io sono subito andata a controllare il succo di arance rosse acquistato che ho in frigorifero.. e voi?
P.S.
Sembrerà banale ma io non compro quasi mai succo di frutta, capita raramente e nel periodo estivo... ma penso che da ora in poi faro ancora più attenzione ad acquistarne magari mi faccio una bella spremuta di arance fresche piuttosto ;)
Per inciso non ci è dato ancora sapere eventuali riscontri sul fatto che questo conservante possa o meno danneggiare la salute, ma chissà che in alcuni soggetti l'assunzione prolungata non possa provocare allergie e o intolleranze.
Mi riferisco al colorante E120 cocconiglia, che appunto essendo di un bel rosso vermiglio viene utilizzato in alcuni yogurt o nei succhi di frutta o in bevande alcoliche come il campari ad esempio. Questo colorante a volte ma in maniera molto meno frequente viene usato dall'industria tessile.
ma da cosa viene estratto questo colorante UDITE UDITE niente meno che da un insetto proprio la cocciniglia!
Questo insetto secerne un liquido molto denso che utilizza come involucro contro i predatori... e l'uomo che fa? prende questo insetto e utilizza il suo involucro, la sua conchiglia per capirci meglio che viene macinata fino a renderla una polvere e lavorata con dell'acqua calda per ottenere questo colorante. Non si sa se per caso questo colorante è dannoso o meno per la nostra salute certo è che ci beviamo un estratto d'insetto!
Pensate che per produrre un solo chilogrammo di colorante servono dagli 80 ai 100mila insetti....
Ora ognuno di noi è libero di decidere cosa bere, cosa ingerire, certo avere queste informazioni può aiutare a scegliere con più autonomia. Se voglio bere io stessa e far bere ai miei cari dell'estratto di insetto sono liberissima di farlo, ma almeno so cosa sto ingerendo.
Quindi quando andate a fare la spesa e prendete dei prodotti che contengono colorante E120 sappiate che state assumendo un estratto di cocciniglia e quindi insetti.
Io sono subito andata a controllare il succo di arance rosse acquistato che ho in frigorifero.. e voi?
P.S.
Sembrerà banale ma io non compro quasi mai succo di frutta, capita raramente e nel periodo estivo... ma penso che da ora in poi faro ancora più attenzione ad acquistarne magari mi faccio una bella spremuta di arance fresche piuttosto ;)
Per inciso non ci è dato ancora sapere eventuali riscontri sul fatto che questo conservante possa o meno danneggiare la salute, ma chissà che in alcuni soggetti l'assunzione prolungata non possa provocare allergie e o intolleranze.
martedì 28 aprile 2015
Utili consigli per invitare a pranzo un celiaco 2
video
Guardate questo video perché sono utili consigli per le persone che vogliono invitare a mangiare un celiaco nella propria abitazione!
Buona visione
Guardate questo video perché sono utili consigli per le persone che vogliono invitare a mangiare un celiaco nella propria abitazione!
Buona visione
martedì 7 aprile 2015
Riflessologia un valido aiuto contro la sinusite
Mi è capitato di fare dei massaggi riflessogeni ad una
persona che soffre di sinusite quasi sicuramente cronica. Dopo delle visite e
la TAC il dottore le ha detto di avere i seni paranasali quasi del tutto pieni
di muco pseudo cisti attaccate alle pareti specialmente in uno dei due, tanto
da proporle un intervento chirurgico vista la situazione. Volendo evitare tale
intervento il medico le ha prescritto una cura cortisonica da fare
giornalmente, uno spray nasale da mettere tutti i giorni per due mesi, e dopo
una pausa di dieci giorni riprendere per altri due mesi la cura. Finito questi
due cicli si dovrà sottoporre ad una visita specialistica per vedere se
operarsi o meno.
Cosi dopo oltre un mese di spray non vedendo cambiamenti ha
deciso di associare a supporto della terapia medica dei trattamenti di
riflessologia plantare e i risultati si sono visti gia dopo le prime due sedute
a distanza di un paio di giorni dalla prima seduta ha iniziato ad espellere
catarro.
Questo a
testimonianza che la riflessologia plantare è un valido aiuto e supporto alle
cure mediche, in certi casi anche a favorirne meglio la riuscita.
Successivamente oltre alle terapie, medica e di
riflessologia, sarà premura della cliente fare un ciclo di Aloe vera da bere
per tre mesi in questo modo si avrà una detossinazione ancora migliore e un
incremento di minerali e vitamine utili al proprio benessere e a prepararsi per
il caldo del periodo più caldo dell’anno
A disposizione per eventuali informazioni o consigli
contattatemi
lunedì 30 marzo 2015
Riflessologia plantare vs bulimia scontro fattibile?
Senza entrare troppo in campo medico di cui non sono
assolutamente ferrata non essendo io un medico voglio comunque fare un blog
oggi toccando un tasto delicato per migliaia di giovani in particolar modo le
ragazze ossia la bulimia.
Argomento della la mia tesi per quanto riguarda l’esame di
riflessologia plantare. Vi starete chiedendo cosa centrano l’una con l’altra?
Vi rispondo subito ma prima sono doverose alcune premesse.
Questa patologia come l’anoressia va assolutamente curata da
un medico competente, non ci si deve mettere nelle mani di figure differenti
anche se queste garantiscono di poter
far guarire da questo tipo di patologie.
Però ci sono anche dei professionisti che possono affiancare
i medici o meglio gli psicologi per aiutare e supportare le cure da questi
predisposte. Tra queste figure c’è anche il riflessologo.
La bulimia è una malattia che colpisce principalmente i
giovani adolescenti e in maggiore percentuale il genere femminile. Spesso nasce
dai conflitti e dai problemi familiari e spesso per i conflitti con la figura
paterna quando questa troppo rigida e severa, per capisci un po’ in termini
spiccioli un padre-padrone, causa senza rendersene conto dei problemi di
autostima ad una figlia davvero deleteri e che con il tempo sfociano anche in
patologie come bulimia e anoressia.
Queste patologie sono strettamente legate alla nutrizione,
ma il fattore scatenante è di disagio psicologico; Non a caso la bulimia è lo
stato in cui chi ne soffre si abbuffa al fine di riempire un vuoto emotivo che
naturalmente non si colma, ma questo rimpinzarsi porta un momentaneo sollievo
per poi cadere subito dopo in un grande senso di colpa. La prima volta,
riportano i medici psicologi di cui ho letto gli articoli avviene in modo
spontaneo proprio perché si mangia talmente tanto che il fisico ad un certo
punto rigetta il cibo ingerito. E questo è il preludio di una serie successiva
di induzione al vomito fino ad entrare in quel vortice terribile da cui è
difficilissimo e faticoso uscire.
Ma non è da sottovalutare anche i casi in cui le ragazze
finisco per entrare nel tunnel di queste malattie a causa di stereotipi
televisivi sbagliati. Il voler assomigliare alle star della tv può indurre
alcune giovani ad ammalarsi, leggevo sempre da un’intervista ad un medico,
inducendosi al vomito dopo ogni pasto per dimagrire ed avere un fisico da top
model. Purtroppo capita anche questo.
Ora in che modo un riflessologo può intervenire? La bulimia
va a rovinare gli organi interni partendo dall’apparato digerente proprio
perché nel indursi al vomito si obbliga il nostro fisico a fare un’azione contraria
al normale ossia tirare fuori ciò che giustamente si è ingerito portando alla
fuoriuscita anche dei succhi gastrici che sono dei potenti corrosivi. Andando a
bruciare oltre che le pareti dello stomaco la trachea la gola, la bocca quindi
anche denti e gengive, causando danni a tutto il primo apparato digerente, ma
non solo! Lo sforzo che il nostro fisico compie in tale azione porta anche a un
enorme lavoro capillare finendo anche per danneggiare le sottili pareti
capillari ritrovandoci cosi con parte della microcircolazione specialmente del
viso sfiancata e danneggiata quindi visibile ad occhio nudo con il passare del
tempo, un po come chi soffre di cuperose. Anche i capillari degli occhi possono
dilatarsi per questo atto di forza! E per non farci mancare nulla si subisce
anche una serie di problemi a livello ormonale, per non parlare dello stress
psico-fisico enorme che si causa.
Quindi associare delle sedute di riflessologia significa
lavorare sul riequilibrio degli organi stressati come appunto l’apparato digerente
dalla bocca allo stomaco, ma anche l’intestino che sicuramente risente della
errata funzionalità del corpo. Quindi ci si concentra molto sul massaggio del
punto riflesso di questi organi. Altro punto da massaggiare con cura è la zona
riflessa della testa al fine di combattere lo stress e di riequilibrare lo
stadio di sonno e di veglia del cliente. E’ un punto fondamentale da
massaggiare con molta attenzione “la testa”. Non meno importante è lavorare
sulla circolazione linfatica e i reni si deve anche per questi pazienti fare
una depurazione di tossine agendo appunto drenando i liquidi ristagnanti e
stimolando i reni ad espellere quante più tossine in concomitanza con
l’intestino. Questo anche per far sentire meno gonfia la cliente che già essendo
donna per genetica tende trattenere liquidi, ma in un caso di bulimia o
anoressia si ha questo affetto ancora più sentito e subito. Da non dimenticare
anche l’importanza di lavorare sul plesso solare.
Nel caso che poi ha anche ispirato la mia tesi, ho fatto un
lavoro di supporto nutraceutico ossia ho consigliato alla mia cliente di
aiutarsi con l’aloe vera da bere mattina e sera per tre mesi come minimo, e del
probiotico proprio per aiutare il fisico a riprendere a funzionare in modo più
corretto portando comunque anche una protezione allo stomaco e non solo; Basti
pensare che l’aloe vera bevuta se di buona qualità è anche un protettore
gastrico oltre che a dare sollievo in caso di lesioni aiuta a cicatrizzare,
lenisce e rinfresca le scottature…. Provate ad immaginare in che stato ha il
tubo digerente e lo stomaco e la bocca chi s’induce al vomito tutti, o quasi
tutti i giorni.
Si deve essere sicuri di voler dire BASTA! per avere la forza di uscirne veramente con l'aiuto medico appropriato e non solo.
Quindi un’utilità eccellente!
Non so se quanto scritto possa essere stato anche in minima
parte di aiuto a qualcuno di voi lettori o se può quanto meno aver incuriosito
e spinto a informarsi maggiormente sull’argomento. Resto a disposizione se
qualcuno volesse chiedermi un consiglio o volesse riportare la propria
esperienza o semplicemente il proprio parere.
mercoledì 18 marzo 2015
La riflessologia un valido aiuto anche contro la sinusite....
La sinusite è la conseguenza e degenerazione del raffreddore uno
stato infiammatorio che puo essere acuto o addirittura cronico delle mucose che
rivestono le cavità paranasali. Questo significa che i seni paranasali ossia le
cavità laterali al naso si riempiono di muco, perché gli osti, i piccoli
condotti che dovrebbero portare il muco al naso per essere eliminato, non funzionano
correttamente il muco si accumula e si "deposita" nelle cavità e
riempendole e portando a lungo a disturbi come mal e pesantezza alla testa e o
fastidi agl'occhi, riduzione del gusto e dell’olfatto…
Ci sono rimedi medici che possono utilizzati per questa patologia
che variano anche in base alla gravità della stessa; Spesso medicinali a base
di cortisone e nei casi più gravi un vero e proprio intervento chirurgico con
anestesia totale e ricovero ospedaliero.
La cosa migliore è prevenire che curare, già dai primi sintomi
sarebbe utile associare delle sedute di riflessologia plantare a dei prodotti
come integratori, che se presi nei periodo di cambi stagione rafforzano il
sistema immunitario rendendo il fisico meno accessibile al virus del
raffreddore, quindi a prevenire della formazione del muco e di tutto quello che
ne consegue.
Ma torniamo alla riflessologia plantare e alla sinusite, per
coloro che ne sono ormai affetti possono farsi aiutare tramite questi
trattamenti a combatterla, associata a dei medicinali nel caso il medico ne
abbia dati, come sempre ripeto che la riflessologia non è una cura che puo
prendere il posto dei medicinali, ma è un trattamento che aiuta a prevenire o
associato a cure mediche aiuta ad aumentarne l'efficacia facendo stare meglio i
clienti.
come agisce e su quali organi la riflessologia in caso di
sinusite?
L'operatore andrà a lavorare sui punti riflessi proprio relativi
ai seni paranasali, ma non solo si lavora sulle vie respiratorie faringe,
laringe, trachea e bronchi sul sistema linfatico cercando di migliorarne il
ricircolo al fine di migliorare il sistema immunitario e insieme alle vie
urinarie e all'intestino a espellere i microbi le scorie e i batteri.
Naturalmente a chi abita nei dintorni di Noale e volesse provare
il trattamento riflessogeno mi contatti.
Per quanto riguarda gl'integratori come sempre vi suggerisco di
bere per tre mesi, specialmente nel cambio stagione, ma nel caso di sinusite
durante i trattamenti l'aloe vera come sempre vi suggerisco quella della forever living in quanto di ottima
qualità, tre misurini a giorno per tre mesi
Di prendere il Forever Bee Propolis in quanto il propoli è un antibiotico naturale come l'aglio una compressa dopo i pasti
Il probiotico per aiutare l'intestino nel suo lavoro ed eliminare scorie e batteri andando anche a rinfoltire la flora batterica presente nell'intestino Active probiotic sempre della forever living.
Vi ricordo chfe se avete domande potete scrivermi sia in risposta al post che in privato. Se siete interessati anche ai prodotti Forever Living potete farmi richiesta saro ben lieta di darvi tutti i consigli e suggerimenti che posso.
La celiachia consigli su come affrontarla
La celiachia è da considerarsi una vera e propria malattia,
basata sull’intolleranza al glutine. L’organo principalmente colpito da questa
patologia è l’intestino, ma con il passare del tempo tutta una serie di altri
organi possono subire danni. Basti pensare che per un celiaco il glutine
(presente nelle farine classiche, nel frumento, nel grano in moltissimi
cereali, ecc) è VELENO! Chi ne soffre ha spesso fortissimi dolori addominali,
diarrea, coliti improvvise dopo i pasti ecc.
Non voglio in questo post spiegare quanto piu possibile
questa malattia anche perché pur soffrendone non sono un medico quindi non
vorrei darei informazioni errate o poco esatte, vedrò comunque di allegare
qualche articolo medico in altri post per coloro che trovano interesse a leggere
il mio blog, avendo tutto a portata di un click.
Fatta questa doverosa premessa e invitandovi a iscrivervi
all’associazione italiana celiachia AIC dove protete trovare tutte le
indicazioni, informazioni, e un’applicazione che vi permette di trovare locali
ristoranti gelaterie hotel ecc attrezzati ad ospitare i celiaci; Vi porto la
mia esperienza fate attenzione a tutto quello che acquistate a livello
alimentare se avete dubbi non comprate prodotti e cercate quanto piu possibile
prodotti che riportano la spiga barrata e/o la scritta gluten free. Ma vi do un
consiglio in più se, se acquistate ad esempio del pesce surgelato come il
merluzzo (non impanato naturalmente, niente bastoncini) come i filetti che non
riportano il marchio della spiga barrata sciacquate sotto l’acqua corrente il
cibo prima di cuocerlo. Questo perché anche i prodotti che non hanno il glutine
potrebbero essere prodotti da industrie che lavorano prodotti invece contenente
glutine quindi anche solo il nastro trasportatore di prodotti diversi porta la
contaminazione da glutine di tutto quello che passa sul nastro. Il riso è
assolutamente mangiabile per un celiaco quindi se invitate a pranzo un amico o
parente con questa problematica potete tranquilla mente preparare un buon
piatto di riso anche se lo avete acquistato senza spiga barrata ma ricordatevi
di sciacquare accuratamente il riso prima di cuocerlo.
La contaminazione
quanto è pericolosa?
Quindi ricordiamoci sempre di sciacquare i cibi non sicuri
al 100% prima di prepararli, ma ATTENZIONE, purtroppo anche alcuni utensili di
comune uso in cucina possono risultare portatori di contaminazione.
E’ quindi importante quando si cucina per un celiaco non
utilizzare mestoli di legno utilizzati in precedenza per preparare e quindi
entrati in contatto con le farine o la pasta o altri cibi contenente glutine,
in quanto legno e plastica assorbono e quindi si ha un alto rischio di
contaminazione dei cibi che dovrebbero essere privi di glutine. Questo
passaggio è importante perchè per quanto poco si possa crede, la contaminazione
è una problematica per i celiaci molto elevato proprio perché è uno dei modi
più comuni di “assumere” glutine per chi ne è intollerante.
Altra accortezza da dover assolutamente tenere conto se in
tavola c’è del pane tradizionale quindi per coloro non celiaci fate attenzione
alle briciole che non finiscano nel piatto sbagliato, ma attenzione anche a non
toccare del cibo che potrebbe mangiare anche l’ospite celiaco. Faccio un
esempio per spiegarmi meglio durante l’aperitivo prima di cena mangiare dei
crostini, dei grissini, delle tartine, del fritto impanato, una fetta di
semplice pane, assolutamente non mangiate delle patatine in una ciotolina in
comune con un intollerante al glutine perche i residui di farina o di
pangrattato dello stuzzichino mangiato precedentemente va a contaminare ciò che
sta mangiando anche un celiaco. Nel caso in cui vogliate condividere delle
patatine (se fritte che non siano state naturalmente cotte in una friggitrice
utilizzate per friggere con la classica farina o il classico pangrattato) o
delle tortillas con un celiaco versatene un po nel vostro piatto o su un
tovagliolino senza entrare a contatto con il resto del contenuto.
Per il momento mi fermo qui non voglio arrivare ad essere
tediosa, ma vi dico ancora qualcosa che puo essere di aiuto per coloro che come
me soffrono di celiachia. E’ molto importante andare a ripulire quanto prima
l’intestino, il fatto di non avere piu dolorose coliche, crampi addominali ecc.
non significano che il nostro corpo sia apposto, il percorso di pulizia
intestinale è lunga la flora batterica intestinale va ripristinata perché il
nostro corpo possa veramente depurarsi ci vuole diverso tempo e la
contaminazione è sempre in agguato e quindi far rallentare il totale recupero. Per
migliorare le nostre condizioni e fare in modo che il nostro corpo riprenda o
inizi a lavorare nel modo più corretto possibile è importante aiutarci con dei
prodotti come degli integratori e quant’altro che serva a depurarci. Se avete
già dei prodotti con cui vi trovate bene utilizzate quelli, ma se non avete mai
pensato a fare dei trattamenti di depurazione e detossinazione scrivetemi sarò
ben lieta di darvi tutti i consigli su ciò che assumo io. Ne approfitto per
ricordarvi che il passaggio e l’inizio della primavera sono importantissimi per
fare un trattamento detossinante e non solo per i celiaci ma per chiunque.
Quindi assumente piu verdura e frutta, mi raccomando di
stagione e non di serra cosi evitate di mangiare pesticidi e altri prodotti
altamente dannosi per la salute. Comprate prodotti italiani e di produzione
italiana perché nel nostro paese ci sono molti elementi che sono proibiti da
utilizzare nella coltivazione di frutta e verdura perché cancerogeni che invece
sono legali in paesi stranieri e che non sempre tutto quello che proviene
dall’estero viene controllato correttamente o controllato proprio. Quindi fate
attenzione a cosa comprate e dove lo comprate, impariamo a fare acquisti e a
mangiare in modo intelligente per il nostro bene e per la nostra salute.
E infine impariamo ad utilizzare degl’integratori che ci
aiutino a garantire il nostro benessere e a volerci bene migliorando le nostre
condizione sottoponendoci a trattamenti di riflessologia ad esempio. Sono a
disposizione per maggiori informazioni sia sui trattamenti di riflessologia,
massaggi emolinfatici e per integratori e prodotti per la detossinazione del
nostro corpo.
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